Nella zona di Calcutta, nello Stato del West Bengal, e dintorni sosteniamo diciannove centri o programmi umanitari nei quali abbiamo portato avanti ventinove progetti in totale, quindi la metà di tutti quelli attuati in India.
Nello specifico, in questo articolo evidenziamo quello che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni in collaborazione con le sorelle e i fratelli della congregazione di santa Madre Teresa di Calcutta.
Sette sono i centri delle Missionarie della Carità che sosteniamo in questi anni.Al centro di “Prem Dan”, che accoglie centinaia di anziani abbandonati, abbiamo destinato fin d’ora 3.200 euro per la gestione del centro dal 2012;altri 3.500 euro dal 2011 per il centro di “Kaligath”, che si prende cura di decina di moribondi.
A “Daya Dan” che accoglie ragazze diversamente abili abbandonate, invece, abbiamo destinato 3.500 euro dal 2011 per la gestione;altri 2.600 euro dal 2013 ad oggi al “Nirmala Shishu Bhavan”, che accoglie neonati abbandonati e offre cure mediche a migliaia di persone povere della strada.
A “Nirmala Bhavan”, che si prende cura di bambine diversamente abili abbandonate, abbiamo donato dal 2014 ben 2.300 euro per la gestione;mentre al centro ubicato a Baruipur, una città a 40 km da Calcutta, che accoglie e assiste centinaia di anziani abbandonati o malati di tubercolosi, abbiamo donato 3.200 euro dal 2012 per la gestione generale dell’opera.
Alla “Mother House”, nel centro della città, dove ha vissuto Madre Teresa e dove per altro si formano decine di missionarie, oltre a offrire assistenza ai senzatetto, abbiamo destinato 1.100 euro dal 2016;in questo centro abbiamo anche aiutato, con i nostri volontari, a preparare 5.000 pacchi per una comunità distrutta da una calamità naturale. In tutti questi centri i nostri volontari hanno offerto i propri servizi durante le missioni umanitarie svolte da VIDA in città.
Un gruppo di nostri volontari ha prestato servizio in due centri gestiti dai fratelli Missionari della Carità a Calcutta, uno è “Nabo Jibon” e l’altro il lebbrosario che si trova nella periferia della città.Inoltre, a “Nabo Jobon”, che si trova nella zona Howrah, abbiamo donato 4.000 euro per ben quattro progetti: acquisto di tavoli, gestione ordinaria del centro, interventi chirurgici e donazioni di materiale sanitario.
Al lebbrosario, che accoglie ben 2.500 persone, abbiamo donato 3.400 euro per la gestione del centro. Aiutiamo questi due centri dei Missionari della Carità dal 2011.